Igrometro professionale: strumento indispensabile per l’analisi dell’umidità e per il successo aziendale
Il controllo dell’umidità rappresenta un fattore critico nell’industria moderna. La capacità di monitorare la percentuale di umidità, infatti, è essenziale per il successo di diversi processi produttivi.
Per garantire processi di lavoro impeccabili, gli igrometri industriali si rivelano strumenti indispensabili, capaci di misurare accuratamente l’umidità presente nell’aria, nei gas e in altri fluidi. Un igrometro professionale è capace di fornire dati in tempo reale, che permettono di monitorare e regolare i processi produttivi in modo efficace.
Scopriamo come funziona un igrometro industriale, a cosa serve, i principi di funzionamento e le diverse tipologie disponibili in commercio.
Igrometro a cosa serve e vantaggi nell’ambito industriale
Igrometro: cos’è e qual è la sua funzione? Questo strumento è progettato per misurare con precisione l’umidità presente nei gas, nell’aria e in altri fluidi, all’interno di contesti industriali. A differenza degli igrometri domestici, un igrometro professionale è più preciso, robusto e affidabile, capace di resistere a condizioni ambientali avverse, ad atmosfere corrosive e alla presenza di polveri.
I vantaggi dell’utilizzo di un igrometro professionale in contesti industriali consentono il miglioramento della qualità del prodotto e la conformità alle normative.
Come funziona un igrometro professionale?
I principi di funzionamento di un igrometro industriale variano a seconda della tecnologia impiegata. Tuttavia, in generale, tutti gli igrometri si basano sulla misurazione di una proprietà fisica che cambia in relazione all’umidità presente nel campione.
Comunemente vengono misurate le seguenti proprietà fisiche:
- punto di rugiada, ovvero la temperatura alla quale l’aria si satura di vapore acqueo e inizia a condensare;
- umidità relativa, ovvero la percentuale di vapore acqueo presente nell’aria rispetto alla quantità massima che l’aria può contenere alla stessa temperatura;
- umidità assoluta, ovvero la quantità di vapore acqueo presente in un determinato volume d’aria.
Una volta ottenuti i dati, a seguito della misurazione di tali proprietà fisiche, l’igrometro professionale elabora le informazioni all’interno di un microcontrollore. Viene, quindi, generato un valore di umidità visualizzato sul display del dispositivo.
Le diverse tipologie di igrometro industriale e caratteristiche
Esistono diverse tipologie di igrometri industriali, che variano in funzione delle tecnologie impiegate. Ognuna di esse presenta punti di forza e debolezza. In particolare:
- rilevamento dell’ossido di alluminio (Al2O3). Una tecnologia capace di garantire un’ampia gamma di misurazioni, un’elevata precisione e massima resistenza a condizioni ambientali avverse. Un esempio di igrometro con questa tecnologia è il Dew-Point 8800;
- laser, una tecnologia capace di offrire un’elevata precisione e velocità di risposta, ma è meno resistente a condizioni ambientali avverse. Un esempio di igrometro professionale con questa tecnologia è lo Spark;
- sensore P2O5. Ampia gamma di misurazioni e resistenza per gas medicali. Esempi di igrometri con questa tecnologia sono il MEECO WaterBoy 2, l’AQUAVOLT 2 e l’UBER M/i.
Fattori da considerare nella scelta di un igrometro professionale
Per scegliere un igrometro professionale capace di far fronte alle specifiche esigenze, occorre considerare non solo il costo, ma anche e soprattutto:
- il range di misurazione;
- la precisione e l’affidabilità della macchina;
- la resistenza alle condizioni ambientali quali temperature estreme, presenza di polveri o atmosfere corrosive;
- la facilità di utilizzo e l’esigenza di manutenzione regolare;
- le eventuali funzionalità aggiuntive (come la registrazione dei dati, la comunicazione remota o la compatibilità con sistemi di controllo automatici);
- la presenza di certificazioni per l’utilizzo in aree pericolose.
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